Che cos’è l’Osteopatia? 

È difficile spiegare in poche righe cosa sia l’Osteopatia, ma cercheremo di farlo.

Essa è un’assistenza alla salute basata sul contatto manuale, che serve al Professionista come valutazione, diagnosi e trattamento del Paziente.

Si parla quindi di terapia manuale, incentrata sulla salute e non sulla malattia, Complementare alla medicina classica, avvalendosi di un approccio causale e non sintomatico (ovvero che ricerca la causa del dolore, che spesso può trovarsi in zone diverse dal sintomo, anche molto lontane), indaga le alterazioni dell’equilibrio corporeo (anche conosciute come Omeostasi) che si manifestano con segni e sintomi che possono sfociare in diverse tipologie di dolore. 

A differenza di quasi tutto il resto dell’Europa, come Francia ed Inghilterra, dove da tempo è una medicina affermata, purtroppo in Italia il riconoscimento tarda ancora ad arrivare. 

Parliamo, ad ogni modo, di una disciplina molto giovane: l’Osteopatia, o Medicina Osteopatica, infatti, nasce alla fine dell’Ottocento negli Stati Uniti d’America e si diffonde solo nei primi anni del Novecento in tutta Europa.

Andrew Tayolr Still

Chirurgo americano, il Dr. Andrew Taylor Still è riconosciuto ufficialmente come il fondatore dell’Osteopatia. Egli, alla fine dell’Ottocento, concentrò i suoi studi per definire le relazioni esistenti tra l’equilibrio corporeo di tutte le sue strutture (la famosa Omeostasi) e la salute. 

Le sue ricerche lo portarono a formulare dei Princìpi che ancora oggi caratterizzano l’Osteopatia.

I principi osteopatici

  1. L’essere umano è un’unità dinamica di funzioni, il cui stato di salute è determinato dal corpo, mente e spirito;
  2. Il corpo possiede dei meccanismi di autoregolazione e autoguarigione;
  3. La terapia razionale si fonda sull’applicazione di tutti e tre i principi.

I campi di intervento osteopatici

Il principale campo d’azione dell’Osteopatia è l’apparato muscolo-scheletrico con tutti i suoi problemi di tipo strutturale e meccanico.

Tuttavia queste disfunzioni possono essere associate ad alterazioni di componenti viscerali e del sistema cranio-sacrale.

Bisogna, inoltre, prendere in considerazione una delle caratteristiche principali del trattamento osteopatico, ovvero il fatto che è una disciplina Olistica, (a 360°) e quindi non possiamo non porre l’attenzione su come possa essere vero anche il contrario, cioè che una problematica viscerale possa sottendere ed essere la causa di disturbi muscolo-scheletrici.

Ogni paziente può essere approcciato dal punto di vista osteopatico, partendo dal periodo della gravidanza, per le donne, passando per la fase neonatale, quella pediatrica, adolescenziale e dello sviluppo, fino ad arrivare all’adulto e alle persone della terza età. 

Possiamo elencare solo alcuni dei disturbi che possono trovare beneficio dall’Osteopatia: 

  • cervicalgie;
  • lombalgie;
  • dorsalgie;
  • coccigodinie;
  • discopatie;
  • cefalee;
  • disfunzioni ginecologiche;
  • problematiche dell’apparato digerente;

e questi, ripetiamo, sono solo alcuni dei problemi di cui si può far carico un Osteopata.

In che modo l’osteopatia può intervenire?

Esistono diversi tipi di approcci dai quali l’Osteopata può attingere. Importante è sottolineare come spesso, se non sempre, durante un solo trattamento il Professionista non utilizzerà solo una di queste vie, ma “cucirà” sul paziente il trattamento migliore per il suo stato di salute.